3° tappa: Poggio Bustone – Piediluco (Itinerario sud)

Descrizione della tappa

Partenza: Poggio Bustone
Arrivo: Piediluco
Distanza: 22 km
Difficoltà: impegnativa
Fondo: sterrato – sentiero – asfalto
Tempo di percorrenza: 7 ore

Lasciando alle proprie spalle il santurio di Poggio Bustone, si procede dritto sulla strada in piano, tralasciando la strada a destra in salita e quella a sinistra, che torna al paese. Dopo 500 m, alla biforcazione si sale a destra su via delle Casette, seguendo il segnale in legno.

Dopo circa 700 m, al bivio (km 1,3) si fa attenzione a prendere a sinistra in discesa per poi proseguire dritto, seguendo il segnale. Si cammina sulla comoda strada sterrata, tralasciando le deviazioni. Splendide le vedute sui laghi Lungo e di Ripasottile, sulla Piana Reatina. Alla biforcazione (km 3,87) si scende a sinistra per attraversare il greto del fosso di Trifoglio e, dopo poco, si scende a sinistra su strada comunale del Cepparo.

Usciti su di una curva, si sale a destra, per raggiungere Cepparo (km 5,44) dove si trova una fontanella. Attraversato il paese, si prosegue ancora in salita. Il paesaggio è silvo-pastorale, punteggiato di stalle e di ricoveri per animali. Giunti all’altezza di una curva (km 7,05), i più allenati possono prendere il sentiero sulla destra, segnalato da un palo in legno, risalendo con una forte pendenza lungo le vallecole. In alternativa si sale lungo la strada asfaltata, più lunga di quasi 2 km, ma meno ripida. Lungo il sentiero ripido si sale per circa 700 m e si attraversa la strada asfaltata. Entrambi i percorsi si ricongiungono in prossimità di una croce in legno (km 7,95).
Superata la croce si scende a sinistra su un sentiero ombroso, per raggiungere il Faggio di San Francesco (km 8,14). Si risale per il sentiero alla chiesetta (chiusa) lungo la strada e si ritorna indietro alla croce (km 8,5). Lasciata la croce alla propria destra, si prosegue sulla sinistra su un sentiero in discesa, prestando attenzione ai segnali gialli posti su rocce e alberi. Il sentiero segnalato, in mezzo a prati e arbusti di ginepro, scende agevolmente. Superato un pianoro (km 9) , il sentiero piega a sinistra verso la Piana Reatina e si va ampliando in una comoda carrareccia. Giunti su asfalto (km 10,82), la discesa diventa ripida, alternando asfalto a tratti su strada sterrata.

Giunti di fronte a un bar-ristorante, si imbocca l’incrocio e si gira a sinistra seguendo per Morro Reatino. Si cammina su asfalto e si attraversano le frazioni di Le Casette (km 12,14) e di Alvano; da qui si gira a destra seguendo per Scilga. Oltrepassato il cimitero, si scende fino a girare a sinistra su via della Pozzolana. Dove termina la strada sterrata, si prosegue su asfalto e si gira a destra verso Colle Rucciolo. Giunti a una pensilina dell’autobus, dove c’è una fonte, si gira a sinistra e poi subito a destra seguendo per il Monte. Si fa attenzione a una villetta dalla ringhiera blu (km 15,03), dove si gira a destra su mulattiera e poi subito a sinistra.

Ritornati sulla strada asfaltata (km 15,39), se si prosegue dritto in salita si può visitare Labro (km 15,87). Dopo la visita si esce dalla porta Reatina e si raggiunge una staccionata, dove si scendono delle scalette, a destra. Scendendo si supera la fonte Vecchia e si volta a destra su un sentiero ripido. Usciti di fronte a una villetta (km 16,86) inizia un percorso pianeggiante. In distanza si intravede il castello di Piediluco. Si prosegue sulla strada ben marcata, tralasciando le deviazioni.

In località Vocabolo Valle Spoletina (km 18,37), un’antica dogana tra Stato Pontificio e Regno di Napoli, si esce sulla trafficata SS79, dove si gira a destra in direzione di Piediluco. Qui c’è una fonte. Il tratto sulla strada trafficata è breve: dopo 400 m si gira a sinistra verso il lago. Il paesaggio è mutato: il lago crea un’atmosfera di pace e di calma. Si cammina lungo le rive, attraversando prima un camping e poi il Circolo Canottieri di Piediluco. In breve si torna sull’asfalto e dopo poche centinaia di metri si raggiunge il borgo storico di Piediluco e il santuario di San Francesco (km 22).