Il cammino dei Protomartiri Francescani

DETTAGLI

Il Cammino dei Protomartiri Francescani è un percorso ad anello che si snoda all’interno del territorio diocesano di Terni-Narni-Amelia. Un viaggio nei luoghi ove San Francesco svolse la sua opera di predicazione lasciando un segno indelebile, senza dimenticare alcune tra le più importanti abbazie benedettine che ebbero una notevole importanza per la evangelizzazione di queste terre.

DIFFICOLTA’:

MEDIA

SISTEMAZIONE:

6 notti in Agriturismi e Hotel.

IL PACCHETTO COMPRENDE:

trattamento di mezza pensione con sistemazione in camera doppia/matrimoniale o singola, pranzo al sacco, guida cartacea.

Su richiesta verrà emessa la Credenziale nominativa del Pellegrino.

SERVIZI EXTRA:

per gruppi precostituiti quotazioni su misura e possibilità di itinerari personalizzati. Transfer persone/bagagli da struttura a struttura. Assicurazioni.

VI CONSIGLIAMO: abbigliamento comodo e scarpe da trekking.

SI PRENOTANO PARTENZE TUTTO L’ANNO

ITINERARIO

PROGRAMMA

GIORNO 1

Terni Arrivo in giornata e visita alla città di San Valentino. E' qui infatti che si trova la splendida Basilica di San Valentino, Patrono della Città e degli innamorati, al cui interno sono custodite le spoglie del Santo. Il suo assetto attuale, è prevalentemente moderno e dinamico anche se conserva parte del suo centro antico ed alcuni notevoli monumenti. A soli 6 km si trova la Cascata delle Marmore che con un salto complessivo di 165 metri è la cascata più alta d'Europa. Cena e pernottamento.

GIORNO 2

Il secondo giorno il cammino si svolge in mezzo alla natura. Tappa impegnativa per via dei continui sali e scendi sulle colline ternane. Lungo il cammino si visitano i resti dell'antica abbazia benedettina di San Benedetto in Fundis e il monastero di San Simeone, ove oggi è presente la comunità religiosa dei Ricostruttori nella Preghiera. Stroncone, città natale di Sant'Ottone, è uno dei borghi medioevali più belli dell'Umbria Ternana. La tappa si conclude al Convento di San Francesco del XIII secolo. Cena e pernottamento.

GIORNO 3

Anche questa tappa si svolge interamente in mezzo alla natura. E' impegnativa nella prima parte per via dei continui sali e scendi che da Stroncone portano al Sacro Speco di Sant'Urbano e poi per la forte ascesa ad un passo che conduce a Calvi dell'Umbria. Visita di Aguzzo città di Sant'Accursio. Lungo il percorso si visita l'Eremo di Sant'Urbano (Sacro Speco) ove San Francesco ha soggiornato a lungo e ove tramutò l'acqua in vino, che ribattezzò la "Cana dell'Umbria". Calvi del'Umbria, è la città di San Berardo. La cittadina conserva un presepe monumentale in terracotta del Cinquecento, unico in Umbria, nato intorno al connubio di una confraternita locale e di un frate Minore. La tappa si conclude alla Chiesa di Santa Maria Assunta. Cena e pernottamento.

GIORNO 4

Cammino in pianura ma reso difficile sia per la lunghezza che per i numerosi sali e scendi fra le colline. Questa è la tappa più ricca di luoghi da visitare di tutto il cammino. Si inizia con la Chiesa di San Michele Arcangelo antica abbazia benedettina a Schifanoia per poi proseguire con la chiesa di Santa Pudenziana, di origine romana, e Castel Sant'Angelo in Massa, in origine abbazia benedettina, e finire con l'imponente Rocca di Albornoz. Narni terra di Sant'Adiuto: città medioevale ricca di Storia, con una stupenda cattedrale e celebre per la corsa all'anello. La tappa si conclude alla Chiesa di San Francesco, risalente al secolo XIII. Cena e pernottamento.

GIORNO 5

La tappa si sviluppa interamente in mezzo alla splendida campagna fra Narni e San Gemini. Lungo il tracciato si visitano la meravigliosa abbazia di San Cassiano, del secolo X, dove il tempo sembra essersi fermato, l'antico Santuario della Madonna del Ponte, luogo frequentato dai pellegrini sin dall'antichità e, in località Cerqua, il Santuario di Santa Maria della Quercia. San Gemini, città del protomartire San Pietro, è un incantevole borgo medioevale ricco di storia. La tappa si conclude nella Chiesa di San Francesco. Cena e pernottamento.

GIORNO 6

Percorso impegnativo per via della forte ascesa all'eremo di Portaria, detto anche la Romita di Cesi, e della successiva discesa a Cesi, entrambe effettuate lungo sentieri di montagna. Lungo il percorso si visita lo splendido sito archeologico di Carsulae (antica città romana lungo la via Flaminia). Alla Romita di Cesi un frate Minore, sostenuto da un gruppo di volontari, ha riportato all'antico splendore uno dei più importanti conventi francescani umbri, dove Frate Francesco compose la prima versione del Cantico delle Creature. L'eremo offre possibilità di accoglienza. Cesi, destinazione della tappa, è un borgo ricco di storia, in splendida posizione sulla conca ternana. La tappa si conclude alla Chiesa di Santa Maria Assunta. Cena e pernottamento.

GIORNO 7

La tappa conclusiva del cammino dei Protomartiri Francescani si svolge in prevalenza su asfalto. Lungo il cammino si visita il Santuario di Santa Maria dell'Oro, ove sorgeva l'antico convento francescano costruito per volontà di San Bernardino da Siena. Si arriva alla Chiesa di Sant'Antonio di Padova - oggi santuario Antoniano dei Protomartiri Francescani - che è la meta del pellegrinaggio. Al suo interno sono riposte le reliquie dei Santi e sono presenti opere pittoriche di Piero Casentini, che ornano l'altare maggiore. Partenza per il rientro.

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